Dalla Germania mascherine chirurgiche fatte con la carta del caffè filtro

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Dalla Germania mascherine chirurgiche fatte con la carta del caffè filtro

I filtri usati per la preparazione del caffè, nello specifico quelli utilizzati in molti Paesi europei e negli Stati Uniti per filtrare il caffè nei classici bicchieroni, si stanno rivelando efficaci come strato barriera nelle mascherine protettive fatte in casa.
Come noto, la quasi irreperibilità di questo indispensabile dispositivo di protezione ha fatto sì che i cittadini si sbizzarrissero per trovare soluzioni alternative fatte in casa ed il filtro del caffè (filtro) è uno dei materiali usati allo scopo.
Il passaggio alla realizzazione su ampia scala è avvenuto grazie all’azienda tedesca Melitta, che produce questa tipologia di filtri. Mantenendo la classica forma dei filtri a cono utilizzati per la preparazione delle bevande, il materiale utilizzato da Melitta è composto da tre strati di tessuto non tessuto, che comprendono uno strato di tessuto non tessuto meltblown, fondamentale per le mascherine perché corrisponde agli standard delle mascherine chirurgiche con un’efficienza di filtrazione batterica superiore al 95%.

Jero Bentz, membro del team di management del Gruppo, ha dichiarato:
“Per decenni, la nostra realtà si è specializzata nello sviluppo di materiali filtranti come quelli per il caffè, ma anche altri materiali fatti di tessuto non tessuto.  Con la nostra capacità produttiva, siamo in grado di fare un quantitativo considerevole di mascherine in breve tempo”.

 

Infatti, al momento ne sono state prodotte un milione, distribuite ai lavoratori delle aziende ancora aperte. Le successive saranno consegnate al personale sanitario, una volta che esse avranno superato i test ufficiali.
Se tutto andrà bene, Melitta potrà avviare una produzione di mascherine su larga scala, grazie anche ai suoi stabilimenti negli Stati Uniti e in Brasile.

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