Ospedale Brotzu di Cagliari. Disservizi nella gestione dei distributori automatici

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Ospedale Brotzu di Cagliari. Disservizi nella gestione dei distributori automatici

25-08-2014 – Macchine staccate e disagi per pazienti e personale all’Ospedale Brotzu di Cagliari per un conflitto tra gestore e direzione sanitaria, nato a causa dell’installazione selvaggia di distributori automatici all’interno della struttura.
Dalla fonte della notizia – NotizieNazionali.net – riportiamo l’intervista realizzata col dottor Attilio Murru, direttore amministrativo dell’ospedale, dalla quale si evince quanto siano importanti il dialogo tra gestore e stazione appaltante e il rispetto delle regole ai fini della resa di un servizio soddisfacente per l’utente finale.
Per inciso,va detto che il “problema” si è risolto con una nuova gara e un nuovo concessionario del servizio prossimo al subentro.

Dottor Murru, per quale motivo avete deciso di staccare senza troppi preavvisi, i distributori automatici di bevande e snack?
All’interno di quest’ospedale esiste un bar che è stato affidato a un’azienda che nel gestirlo aveva anche il diritto di sistemare le varie macchine distributrici.

L’appalto era unico?
L’appalto era unico la gara era unica e prevedeva appunto il bar e in più il funzionamento di questi distributori automatici.

Quindi cos’è successo?
E’ successo che queste macchine che dovevano essere piazzate man mano in conformità a una specifica autorizzazione che, quest’azienda doveva concedere volta per volta, in effetti, hanno proliferato. Deve essere un’installazione concordata con la direzione di quest’azienda e il gestore del bar si è fatto prendere un po’ la mano ne ha piazzato un numero veramente notevole e alla fine il risultato pratico è che le macchine sono diventate tantissime e a questo punto è diventato certamente non trascurabile il consumo di energia.

Che cosa intende dire con il termine hanno proliferato?
Abbiamo contato circa sessanta macchine ogni macchina consuma sui seicento euro di energia elettrica l’anno, quindi alla fine ci siamo resi conto che c’era effettivamente da mettere un po’ d’ordine nella questione e abbiamo chiesto alla ditta concessionaria del bar un po’ di conti rispetto a questa installazione di distributori diciamo un po’ selvaggia.

Che cosa avete chiesto alla ditta concessionaria del bar?
Abbiamo chiesto alla ditta concessionaria del bar che, appunto gestiva anche le macchine, di riconoscerci le somme relative ai consumi di energia elettrica.

L’azienda che gestiva il bar cosa vi ha risposto?
L’azienda non ha accettato, anche perché stavano arrivando alla fine del contratto e quindi non ne hanno voluto sentire di riconoscerci i consumi di energia che ripeto, erano diventati una cifra considerevole.

Avete deciso proprio per questo di disattivare i distributori?
Sì, il direttore generale pur con rammarico ha preso la decisione di disattivare l’energia elettrica alle macchine. 

Lei sa che questo ha creato un notevole disservizio al Brotzu?
Questo ha creato notevoli disservizi ne siamo consapevoli, però noi sapevamo pure che era in corso una gara per una nuova individuazione di un nuovo concessionario del bar, cosa che poi effettivamente è avvenuta i primi di questo mese.

Ci sta forse dicendo che a breve i distributori verranno riattivati?
Si abbiamo un nuovo concessionario che quindi ha messo in funzione il bar e adesso è sul punto di rimettere in funzione anche le macchine. Quindi una vicenda che forse è durata un po’ troppo che però devo dire ha la sua spiegazione abbastanza logica. Io credo che noi non potessimo effettivamente fare nulla di diverso perché le cose anche semplici funzionano e filano lisce quando tutto va bene, però se si scatena come in questo caso un contenzioso su una cosa che era del tutto evidente, c’è poco da aggiungere.

Lei ha detto che i distributori hanno iniziato a proliferare, ma non hanno chiesto alcuna autorizzazione esplicita?
Un’autorizzazione esplicita, precisa non è mai stata data. Noi sapevamo che le macchine dovevano essere messe, però il contratto diceva che dovevano essere installate sulla base di un accordo preciso, di una specifica autorizzazione volta per volta. Questo non è successo e il numero delle macchine è cresciuto a dismisura e i consumi erano veramente notevoli. I distributori di bevande e snack, sono uno strumento eccezionale che risolvono il problema di medici, d’infermieri di personale e dei visitatori in generale dell’ospedale, quindi ben vengano, costituiscono un servizio effettivamente valido e utile. Però ripeto c’era anche quest’onere economico che non poteva essere lasciato correre in questo modo.

Secondo il contratto queste spese della corrente chi doveva pagarle?
Le doveva pagare sicuramente il gestore del bar che è anche colui che ha il diritto implicito e insito nel contratto di gestione del bar per l’installazione delle macchine.

Quindi la corrente è pagata da voi?
E ‘ pagata da noi anche perché ovviamente non è che si possa mettere un contattore, cioè stipulare un contratto Enel per ogni singola macchina è naturale che l’importo sia caricato sui consumi generali dell’azienda però ci deve essere il momento in cui si fanno i conti e si dice, le macchine le hai messe, hai incassato tu gli importi, non chiediamo null’altro se non il consumo della corrente elettrica.

Che cosa avete chiesto al nuovo gestore del bar?
PersonalmenteiIo gli ho già chiesto di attivarsi con la massima urgenza perché queste macchine possano essere riattivate, perché il rapporto tra bar diciamo così e proprietario installatore di distributori e un rapporto privato tra loro, noi siamo spettatori anche un po’ coordinatori di questa cosa, però è un’iniziativa assegnata e compresa nel contratto di gestione del bar. Quindi siamo sicuri che adesso il nuovo gestore che ha tra le peculiarità anche quella di gestire e di far funzionare questo servizio lo farà in tempi rapidissimi. Noi c’è ne dispiacciamo per i disservizi che si sono avuti, però possiamo assicurare e garantire che il nuovo gestore farà le cose come devono essere fatte e le macchine riprenderanno a funzionare prestissimo.

Notizie importanti quelle fornite dal direttore amministrativo sull’imminente funzionamento dei distributori di bevande e snack, considerando quanto una macchina del genere possa essere importante in un contesto ospedaliero dove, non sempre è fattibile arrivare fino al bar per soddisfare un bisogno di primaria importanza.

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