Smart Working: nuove regole per la comunicazione telematica in vigore dal 1° settembre

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Smart Working: nuove regole per la comunicazione telematica in vigore dal 1° settembre

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 agosto, dal 1° settembre entra in vigore il decreto ministeriale di attuazione della norma contenuta nel Decreto Semplificazioni (Decreto-legge n. 73/2022) che modifica le modalità di comunicazione da parte del datore del lavoro dei dipendenti in smart working.
Si tratta di una semplificazione che ha l’obiettivo di sburocratizzare il lavoro agile, diventato di fatto una pratica utilizzata da moltissime aziende, soprattutto dopo l’uso massiccio che se ne è fatto durante la pandemia.

Va precisato che le nuove regole vanno applicate solo in caso di nuovi accordi tra lavoratore e datore di lavoro o nel caso in cui si vogliano cambiare i termini di accordi pregressi.

Cosa cambia?
Come spiega il ministro del Lavoro Andrea Orlando, il decreto prevede che il datore comunichi in via telematica al Ministero del lavoro l‘elenco dei nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile. In tal modo decade l’obbligo di inviare una comunicazione individuale per ogni smart worker.

“L‘esigenza di semplificazione degli obblighi di comunicazione nasce dalla necessità di rendere strutturale una procedura già ampiamente sperimentata nel periodo emergenziale in considerazione di un sempre maggiore utilizzo di questa modalità di svolgimento del lavoro” conclude il Ministro Orlando.

La semplificazione delle procedure stimolerà il ricorso delle aziende alla pratica del lavoro agile, riducendo di conseguenza la presenza di personale con relativo calo dei consumi nell’out-of-home e, in particolare, nel Vending.

Leggi qui le nuove regole contenute nel DM-22082022-n-149-Lavoro-agile

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