Coronavirus. La responsabilità delle imprese. L’esempio virtuoso di Acqua Sant’Anna

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Coronavirus. La responsabilità delle imprese. L’esempio virtuoso di Acqua Sant’Anna

Come noto, le imprese hanno la responsabilità di dotarsi del documento di valutazione dei rischi, che contiene tutte le procedure necessarie per l’attuazione di misure di prevenzione e protezione nei confronti del personale interno e di quanti, per ragioni diverse, hanno accesso alla struttura.
Nella situazione di emergenza che si è venuta a creare in alcune parti del Nord Italia in seguito alla diffusione del Coronavirus, le misure previste dal documento di valutazione dei rischi diventano insufficienti e i titolari d’impresa sono tenuti ad adottare e a far rispettare ulteriori regole che tutelino la salute dei propri dipendenti.

Lo prevedono  l’art. 2087 cc e in particolare l’art. 25-septies del Decreto Legge 231/2001 che evidenzia la responsabilità penale delle aziende che non attuano misure a tutela dell’igiene e della sicurezza sul lavoro, rischiando di incorrere in due reati del codice penale: art. 589 (omicidio colposo) e art. 590 (lesioni personali colpose).

Sebbene  restiamo convinti che non bisogna farsi prendere da allarmismi sproporzionati rispetto alla reale emergenza che si è venuta a creare nel nostro Paese, crediamo tuttavia che le imprese – almeno quelle delle zone a rischio – abbiano il dovere di mettere in campo tutte le misure necessarie ad arginare l’eventuale trasmissione del virus.

Ci sembra esemplare il caso dell’azienda Fonti di Vinadio SpA – Acqua Sant’Anna che, oltre a mettere in evidenza all’interno della propria struttura tutte le norme preventive indicate dal Ministero della Salute, ha stabilito ulteriori nuove regole adeguate alle procedure interne dell’attività.

Le riportiamo di seguito, affinché possano essere prese ad esempio da altre imprese e dalle imprese del Vending i cui addetti operano all’interno e all’esterno delle strutture, avendo ogni giorno un alto numero di contatti.


COMUNICAZIONE A TUTTI I DIPENDENTI E COLLABORATORI E FORNITORI

DI PRODOTTO E DI SERVIZIO FONTI DI VINADIO SPA

A seguito dei casi di contagio da Coronavirus (Covid-19) riscontrati in Nord Italia, in via del tutto PRECAUZIONALE, al fine di tutelare la salute di tutti i colleghi e collaboratori, FONTI DI VINADIO ha adottato le seguenti disposizioni:
1. Dare ampia diffusione delle linee guida del Ministero della Salute inerenti i corretti comportamenti da seguire (disponibile opuscolo informativo completo presso la bacheca aziendale/ufficio amministrativo/carico)

  1. Nel richiamare l’invito al lavaggio frequente delle mani, si ricorda che in tutte le aree dello stabilimento e presso gli uffici sono presenti lavandini con sapone. Compatibilmente con le tempistiche di spedizione, verranno installati all’interno degli uffici e dello stabilimento dispenser di soluzioni igienizzanti.
  2. Dotare di mascherina gli addetti alle procedure di carico/consegna DDT/ricezione carichi/ricezione corrieri (compresi gli addetti delle ditte esterne che si occupano di suddette mansioni).
  3. Annullare gli incontri fisici con i fornitori sostituendoli con call-conference e web-conference.
  4. Coloro che negli ultimi 15 giorni si sono recati nelle cosiddette “zone rosse” o sono venuti in contatto diretto con persone in arrivo da suddette aree sono pregati di astenersi dall’entrare in stabilimento e negli uffici e di darne tempestiva comunicazione all’ufficio del personale.
    Per le ditte esterne si prega di contattare i referenti aziendali Fonti di Vinadio.

Nel richiedere di attenersi scrupolosamente alle indicazioni igieniche e comportamentali sopra riportate, si conferma la disponibilità del medico competente e del servizio di prevenzione e protezione a fornire eventuali ulteriori chiarimenti.

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