In questi giorni i media hanno fatto un gran parlare del distributore automatico di pizza express installato a Roma da un giovane imprenditore catanese, tanto che il TG5 serale del 10 giugno vi ha dedicato un intero servizio.

La macchina si chiama Mr. Go e quello di Roma è il primo test di un progetto che, se decollerà, prevede l’installazione di altre macchine un po’ in tutt’Italia ed anche all’estero.
Diversa da precedenti modelli, la pizza vending machine Mr. Go non lavora con surgelati, ma impasta al momento il panetto, lo stende, lo guarnisce secondo la ricetta scelta dall’utente ed eroga la pizza in un contenitore di cartone che contiene anche le posate. Il tutto in soli 3 minuti!
Chi l’ha assaggiata non è rimasto entusiasta del gusto, paragonabile non tanto a quello della pizza, quanto piuttosto a quello della piadina, soprattutto per la consistenza: senza le canoniche ore di lievitazione della pizza tradizionale il risultato non poteva che essere approssimativo.
Tuttavia, il coraggioso imprenditore, di fronte ai commenti, ha risposto di essere consapevole delle differenze, ma che il suo obiettivo è quello di mettere a disposizione h24 una pizza di veloce preparazione e da mangiare al volo, soprattutto per i turisti che visitano il nostro Paese.

Sarà difficile convincere gli stranieri, ormai abituati alla pizza Italian Style, conosciuta in tutto il mondo! Persino una testata autorevole come il New York Times ha voluto esprimersi in merito alla questione, chiedendosi se l’idea del distributore automatico di pizza sia “Una grande idea o la ricetta per il disastro”.