Starbucks investe per salvare l’arabica

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Starbucks investe per salvare l’arabica

21-02-2014 – La ruggine delle foglie è una vera e propria minaccia per le coltivazioni caffeicole del Sud America che, comparsa per la prima volta in Brasile, si è diffusa in buona parte degli altri Paesi produttori dell’area.
Si tratta di un fungo, le cui spore sono trasportate dal vento e possono perciò facilmente attaccare le piantagioni di aree anche molto distanti, senza che sia stata ancora trovata una soluzione che “guarisca” le piante o preservi le coltivazioni future. Al contrario, è previsto un ulteriore calo dei raccolti soprattutto in Costa Rica, dove negli ultimi due anni si è registrata una riduzione del 35% della produzione.
Tra i tentativi messi a punto da governi e coltivatori per salvare l’arabica – che è la varietà più colpita – s’inserisce quello intrapreso da Starbucks. Il colosso delle caffetterie ha acquistato proprio in Costa Rica un’azienda dove sta realizzando un vivaio in cui si sperimenteranno incroci tra la varietà prodotta in Costa Rica e quelle provenienti da alcuni Paesi africani, più forti e resistenti al fungo.
Se il tentativo riuscirà, le nuove piante andranno via via a sostituire quelle attuali rigenerando le  coltivazioni e fornendo a Starbucks una marcia in più rispetto ai competitor.

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