10-06-2015 – La Coca-Cola PlantBottle è la versione 100% bio della bottiglia lanciata nel 2009 ed utilizzata lo scorso anno per imbottigliare Acqua Lilia di Fonti del Vulture. Leggi la nostra News del 7 luglio 2014.
Coca-Cola l’ha presentata a Expo 2015 nel padiglione americano, annunciando l’intenzione di sostituire entro il 2020 tutte le bottiglie in plastica attualmente utilizzate per la sua produzione con quest’imballaggio sostenibile e totalmente riutilizzabile.
La PlantBottle impiega una tecnologia brevettata che converte gli zuccheri naturali rinvenibili nelle piante in ingredienti per la produzione di bottiglie in PET. Il brevetto è stato registrato in tutti i Paesi in cui la bibita viene venduta, per consentire alla Coca-Cola di iniziare a impiegare i residui della coltivazione di canna da zucchero per la produzione.
Negli ultimi 6 anni, il colosso di Atlanta ha distribuito più di 35 miliardi di PlantBottle utilizzate per bevande come succhi e the, consentendo un risparmio di 315.000 tonnellate di emissioni di CO2 nell’ambiente. La bottiglia eco-friendly di Coca-Cola, dunque, dimostra l’intenzione dell’azienda di impegnarsi sempre di più nella direzione della responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle risorse che la natura mette a disposizione, nella consapevolezza che la PlantBottle rappresenta solo un primo passo in questo senso.
Per quanto riguarda lo smaltimento, invece, non cambierà nulla: le bottigliette di plastica erano fatte di plastica e di plastica saranno fatte anche quando le PlantBottle arriveranno sugli scaffali dei supermercati.  Di conseguenza i canali di smaltimento resteranno invariati.
Ciò che cambia è solamente la produzione, che servendosi di materiali che altrimenti finirebbero scartati, aggancia quella filosofia del riciclo fortemente voluta dai sostenitori di una politica attenta allo spreco e all’ambiente.

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