Dopo i tagli e le perdite, nuove strategie per Coca-Cola Italia

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Dopo i tagli e le perdite, nuove strategie per Coca-Cola Italia

28-01-2015 – Il 2014 non è stato un anno eccezionale per Coca-Cola HBC Italia. Ha, anzi, confermato il trend negativo,  registrato nel triennio 2011/2013 dove le perdite hanno superato gli 85 milioni di euro.
Il calo delle vendite è legato a numerosi fattori, tra i quali la tendenza dei consumatori a preferire, per motivi legati alla salute,  bevande non gassate, come dimostra il fatto che Coca Cola Zero ha guadagnato un punto di quota di mercato. A ciò si aggiunge la necessità di tagliare sulla spesa familiare, eliminando da questa i prodotti alimentari ritenuti “superflui”.
La reazione immediata di Coca-Cola alla flessione delle vendite ha, purtroppo, colpito i dipendenti e le sedi con i tagli che ne sono derivati.
Il 2015, invece, sembra partire con prospettive completamente diverse, forse per quello che potremmo chiamare  “effetto Expo 2015” di cui Coca-Cola è partner e forse per l’entusiasmo ingenerato dalla ricorrenza del centenario che verrà celebrato proprio quest’anno.
Qualunque sia la spinta, Coca-Cola HBC Italia ha annunciato una serie di iniziative per promuovere il brand ed incrementare le vendite: grande investimento sulla comunicazione, in particolare per il canale fuori casa; campagne pubblicitarie legate a Expo 2015; riduzione dei prezzi nella Grande Distribuzione; rilancio di acqua Lilia, anche in questo caso con forti investimenti nella comunicazione.
Proprio perché la comunicazione rivestirà un ruolo primario nel futuro prossimo di Coca-Cola HBC Italia, è stato appena nominato il nuovo direttore della Comunicazione e delle Relazioni Istituzionali. Si tratta di Giangiacomo Pierini, già in Coca-Cola dal 2011 nel ruolo prima di Communication Manager e successivamente di Responsabile della Gestione degli Affari Pubblici e degli Eventi.
Insomma, in Coca-Cola HBC Italia vi è la ferma intenzione di recuperare terreno e prendersi la rivincita rispetto alla storica concorrente che, approfittando della sua debolezza, ha conquistato lo 0,6% di quota di mercato.
Staremo a vedere…

coca-cola

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