Lo scoppio della crisi da COVID-19, che nel Regno Unito registra ancora un tasso elevato di contagi e decessi, ha reso urgente la disponibilità di dispositivi di protezione individuale (DPI). Per rispondere a questa esigenza, la Bloc Blinds, un’azienda manifatturiera specializzata in schermi e tende parasole per finestre,  è passata alla produzione di schermi facciali, con una capacità produttiva molto bassa, essendo fatta quasi tutta a mano.
Ciaran Doherty , direttore generale Foodservice UK di Huhtamaki, ha pensato che, utilizzando alcuni dei suoi macchinari per il confezionamento ad alta velocità, Huhtamaki avrebbe potuto automatizzare il processo ed incrementare la capacità produttiva.
Le due società hanno deciso di collaborare ed ora il volume di schermi protettivi prodotti si è moltiplicato, arrivando alla capacità di 4 milioni di visiere alla settimana.

“Stiamo continuando a innovare al fine di raggiungere sei milioni di unità a settimana. Questa emergenza colpisce tutti noi, indipendentemente da dove ci troviamo in tutto il mondo, e vogliamo contribuire a fare la differenza dove serve di più “, ha affermato Ciaran Doherty.

I primi schermi protettivi sono stati utilizzati dal sistema sanitario dell’Irlanda del Nord, visto che la produzione è partita dal sito Huhtamaki di Belfast, che è vicino a quello di Bloc Blinds. L’azienda, però, sta ora estendendola anche in altre cinque sedi europee, con l’obiettivo di raggiungere entro giugno il quantitativo di 8 milioni di schermi a settimana ed esportarli anche al di fuori del Regno Unito.
La visiera è realizzata in PET riciclabile, ma l’azienda sta lavorando per rendere l’intero dispositivo riciclabile al 100%.